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Rush beyond the lighted stage – Documentario
28 SetLE 20 SUITE DI ROCK PROGRESSIVO ASSOLUTAMENTE DA ASCOLTARE
13 GenCome tutti i progger ho sempre avuto una predilezione per quelle composizioni dilatate che nel genere vengono chiamate “Suite”. Alcune di queste canzoni sono dei veri e propri viaggi che vorresti non terminassero mai. Dato che non esiste un paradigma preciso che definisca questo tipo di canzoni (la lunghezza? ma quanto? la divisione in movimenti? e i concept sono anche quelli delle suite?) ho provato semplicemente ad indicare le venti esperienze musicali che amo di piu’ e che ritengo appartenere a questa definizione. Se ne ho lasciate qualcuna fuori non me ne dolete, potrebbero riapparire nel prossimo articolo dedicato ai concept. Inoltre ho evitato di riportare piu’ di un pezzo per band (altrimenti gli Yes avrebbero preso troppi posti!).
GENESIS – Supper’s Ready
YES – Close to the Edge
RUSH LIVE IN RIO
15 OttUno dei concerti piú incredibili che abbia mai visto!
TRACKLIST: 1. Tom Sawyer 2. Distant Early Warning 3. New World Man 4. Roll The Bones 5. Earthshine 6. YYZ 7. The Pass 8. Bravado 9. The Big Money 10. The Trees 11. Free Will 12. Closer To The Heart 13. Natural Science 14. One Little Victory 15. Driven 16. Ghost Rider 17. Secret Touch 18. Dreamline 19. Red Sector A 20. Leave That Thing Alone 21. O Baterista 22. Resist 23. 2112 24. Limelight 25. La Villa Strangiato 26. The Spirit of Radio 27. (By-Tor and the Snow Dog/ Cygnus X-1, Working Man)
I MIGLIORI DISCHI DI ROCK PROGRESSIVO DEGLI ULTIMI 40 ANNI: 1979-1988
20 SetQualcuno mi ha fatto notare d’avere le traveggole, e forse solo per non ammettere a me stesso di cavalcare l’onda verso gli “anta”, ho scritto nel precedente articolo, poi corretto, che avrei stilato la classifica degli ultimi 30 anni di rock progressivo, scordandomi un intero decennio. Ma puó anche essere che mi sia inconsciamente dimenticato il periodo in questione. É risaputo infatti che con l’avvento del punk il rock progressivo venne letteralmente fatto a pezzi.
Nonostante gli anni ottanta abbiano rigettato il barocchismo del genere, l’underground progressivo ha continuato comunque a sfornare album. Questa é la selezione che ho fatto dal 1979 al 1988, rimanendo comunque sui grandi nomi.
1979: The Wall – Pink Floyd
1980: Drama – Yes
1981: Discipline – King Crimson
1982: 4 (Security o Mask) – Peter Gabriel
1983: 90125 – Yes
1984: Grace under pressure – Rush
1985: Misplaced Childhood – Marillion
1986: Gone to earth – David Sylvian
1987: Crest of a knave – Jethro Tull
1988: Spirit of Eden – Talk Talk
Vedi anche: I MIGLIORI DISCHI DI ROCK PROGRESSIVO DEGLI ULTIMI 40 ANNI: 1969-1978
Vedi anche: I MIGLIORI DISCHI DI ROCK PROGRESSIVO DEGLI ULTIMI 40 ANNI: 1989-1998
I MIGLIORI DISCHI DI ROCK PROGRESSIVO DEGLI ULTIMI 40 ANNI: 1969-1978
15 SetIl rock progressivo compie proprio quest’anno 40 anni, se si incomincia a contare dall’uscita del masterpiece In The Court of the Crimson King dei King Crimson del 1969. Sicuramente molti potrebbero obbiettare, perché giá l’anno prima c’erano i Pink Floyd, Frank Zappa, Moody Blues, e via dicendo. Ma questa é una classifica personale e non ha nessuna pretesa. Vuole solo omaggiare il quarantennio e dare qualche consiglio di ascolto.
Questa prima parte dell’articolo “I migliori album di rock progressivo degli ultimi 40 anni” incomincia con il primo decennio: 1969 – 1978.
1969: In the court of the crimson king – King Crimson
1970: Emerson Lake & Palmer – Emerson Lake & Palmer
1971: Fragile – Yes
1972: Darwin – Banco del mutuo soccorso
1973: Selling England by the pound – Genesis
1974: The lamb lies down on Broadway – Genesis
1975: he Minstrel in the Gallery – Jethro Tull
1976: Still Life – Van der Graaf Generator
1977: Forse le lucciole non si amano piú – Locanda delle Fate
1978: Hemispheres – Rush
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