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I MIGLIORI DISCHI DI ROCK PROGRESSIVO DEGLI ULTIMI 40 ANNI: 1999-2008

26 Set

L’ultimo decennio di questa personale classifica (a dire il vero le classifiche non sono il mio forte e non mi piacciono neppure, ma ho voluto lo stesso provarci) é forse quello piú difficile da valutare, per due motivi ben precisi. Primo perché il prog, dopo i belli episodi underground degli anni ’90, ha cominciato a fare capolino nelle charts. La crisi del disco infatti ha premiato la qualitá e rallentato le vendite dei grandi nomi. In questo modo il prog é rinato anche per il grande pubblico, e di conseguenza si sono avute negli ultimi dieci anni moltissime produzioni di qualitá (anche se forse si é risentita una carenza di creativitá). Secondo perché i miei gusti sono cambiati e ho allargato i miei ascolti, scostando l’occhio critico dal genere.

Comunque questi qui sotto sono a mio avviso gli album piú importanti degli ultimi dieci anni, estratti anno per anno.

1999: Stupid Dream – Porcupine Tree

2000: SMPTe – Transatlantic

2001: Lateralus – Tool

2002: Six degrees of inner turbulence – Dream Theater

2003: The Power to Believe – King Crimson

2004: Be – Pain of Salvation

2005: Ghost Reveries – Opeth

2006: Amputechture – The Mars Volta

2007: Act II: The Meaning Of, And All Things Regarding Ms. Leading – The Dear Hunter

2008: The Bedlam in Goliath – The Mars Volta

Guarda anche:

I MIGLIORI DISCHI DI ROCK PROGRESSIVO DEGLI ULTIMI 40 ANNI: 1969-1978

I MIGLIORI DISCHI DI ROCK PROGRESSIVO DEGLI ULTIMI 40 ANNI: 1979-1988

I MIGLIORI DISCHI DI ROCK PROGRESSIVO DEGLI ULTIMI 40 ANNI: 1989-1998

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TRE ESPERIENZE PROGRESSIVE DI INIZIO 2009

29 Apr

osi-blood

Tre album importanti usciti recentemente sul panorama progressivo. Uno di questi lo avevo già anticipato in un precedente articolo. I Gazpacho, band norvegese che richiama Porcupine Tree e Radiohead, mettano a segno forse il loro capolavoro. Tick Tock ci regala grandi melodie ed un’ottima produzione.

Ma la nota più positiva è sicuramente quella degli Office of Strategic Influence (OSI) progetto di Kevin Moore (ex Dream Theater) e Jim Matheos (Fates Warning), con la partecipazione alla batteria di Mike Portnoy. Questo terzo album ha anche degli ospiti illustri del calibro di Mikael Åkerfeldt (Opeth), alla voce nel pezzo (bellissimo) Stockholm, e Gavin Harrison dei Porcupine Tree.

Come definire la musica degli OSI? Prog Metal atmosferico? Boh… a me non piacciono molto le definizioni. Il mio consiglio è di ascoltarlo, magari al tramonto, con le luce del sole che fa strani giochi con le nuvole… Forse il miglior disco di prog di questo inizio 2009.

Infine segnalo anche la seconda fatica dei Wobbler, anch’essi norvegesi, di stampo più seventies, lunghe composizioni intricate e tanta nostalgia. Un album, questo Afterglow, da ascoltare con più pazienza.

OSI HOMEPAGE

WOBBLER MYSPACE

GAZPACHO HOMEPAGE

WATERSHED: Eccolo!!!

27 Apr

Scopriamo insieme l’ultimo capolavoro degli Opeth!!!

Qui sopra il video del singolo Porcelain Heart. Sotto clikkate sulle canzoni per ascoltarle.

1. Coil 3:12

2. Heir Apparent 8:43

3. The Lotus Eater 8:50

4. Burden 7:42

5. Porcelain Heart 10:05

6. Hessian Peel

7. Hex Omega 7:02

Additional tracks:

1. Derelict Herds (Åkerfeldt, Wiberg)
2. Bridge of Sighs (Robin Trower cover)
3. Den Ständiga Resan (Marie Fredriksson cover)
4. Would? (Alice in Chains cover)

Line-up/Musicians

– Mikael Åkerfeldt / vocals, guitars, production
– Fredrik Åkesson / guitars
– Martin Mendez / bass
– Martin Axenrot / drums, percussion
– Per Wiberg / keyboards
– Nathalie Lorichs / guest vocals on Coil

LA COPERTINA DI WATERSHED

2 Apr

opethwatershedcover.jpg

Ecco la copertina del nuovo attesissimo album degli Opeth che uscirá a giugno.

Questa la sequenza dei brani.

1. Coil
2. Heir Apparent
3. The Lotus Eater
4. Burden
5. Porcelain Heart
6. Hessian Peel
7. Hex Omega

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