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I CINQUE ALBUM PROGRESSIVI DEL 2010

5 Gen

Nella mia personale classifica musicale del 2010 trovano posto solo 5 album. I grandi nomi del panorama progressive non hanno prodotto nulla in questi ultimi dodici mesi, di conseguenza ci si aspetta un 2011 ricco di belle novità, a partire dal nuovo Mars Volta (chissà se Rodriguez non si è già mangiato il fegato aspettando pazientemente i testi di Cedric…)

I Dream Theater sono già entrati in studio, o almeno è quello che ci confessa Petrucci col suo ultimo messaggio su Twitter, ma ancora non si sa nulla di chi prenderà il posto di Mike Portnoy. Anche gli Opeth si apprestano a registrare il loro nuovo album, e poi chissà, forse seguiranno i Porcupine Tree e i Flower Kings, magari più avanti… E poi dovrebbero tornare anche gli Yes con il cantante nuovo… Insomma, il 2011 potrebbe essere un altro anno importante per il progressive rock.

I cinque album che hanno lasciato il solco sul mio lettore MP3 sono i seguenti (non in ordine di importanza): Heavy Metal dei Motorpsycho, La Buona Novella della PFM, We’re Here Because We’re Here, grande ritorno degli Anathema, The Neverending Way of OrwarriorOR degli Orphaned Land (altro grande ritorno!) e infine Il Pittore Volante, dell’inaspettata reunion della Raccomandata con Ricevuta di Ritorno. Ognuno di questi dischi, per altro molto diversi tra loro, mi ha lasciato qualcosa dentro. Ve li consiglio tutti vivamente; potrete trovarli sicuramente su Filestube.

Leggi anche: Il Miglior Prog del 2010 e I Migliori Album del 2009

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ANATHEMA: We’re here because we’re here

8 Giu

Ottavo album dei fratelli Cavanagh, attesissimo se si pensa che sono passati sei anni dal precedente “A Natural Disaster”. La ricetta è più o meno sempre la stessa; atmosfera, melodia, intensità e un po’ di depressione. Gli accenti metal ci ricordono gli albori della band, ma il resto è pura emozione con reminescenze pinkfloydiane. Sicuramente non un disco per la spiaggia. Magari aspettate l’autunno…

Ascoltate qui la bellissima Dreaming Light.

Songs / Tracks Listing

1. Thin Air
2. Summernight Horizon
3. Dreaming Light
4. Everything
5. Angels Walk Among Us
6. Presence
7. A Simple Mistake
8. Get Off, Get Out
9. Universal
10. Hindsight

Line-up / Musicians

– Vincent Cavanagh / vocals, guitar
– Daniel Cavanagh / guitar, vocals, keyboards
– Jamie Cavanagh / bass
– John Douglas / drums

Leggi anche: Anathema, Live in Tivoli 2008

LA LAMA NELLA TELA

15 Dic

In bocca ho ancora il sapore dell’altra. Dolce come il miele nel momento, amaro come il fiele mentre penso a lei, il mio unico amore.
Potrei mentirle, mentire a me stesso mentire al mondo intero, ma non sarebbe mai più lo stesso. Non è un bivio, non esiste una scelta vera e propria. Esiste solo quello che è successo, in una notte alcolica d’inverno, tra le lenzuola di raso di una ragazzina incontrata per caso. E lei che mi cerca al cellulare, che impreca con le amiche perché non le rispondo ai messaggi, perché non sono dove dovrei essere.
Niente potrà mai cambiare quello che è successo. Niente e nessuno potrà cancellare questa storia, la storia di una scopata veloce, di una lussuriosa notte senza stelle.
Ho infilzato la lama nella tela del nostro quadro, ho aperto uno squarcio che non potremo mai richiudere. L’unica alternativa è rincominciare a dipingere. Un’altra tela, nuovi pennelli, un altro soggetto.
È l’inizio di un nuovo corso?
Questo dipende da lei.
Io sarò le sue tempere, se lei lo vorrà. Ancora, ancora ed ancora.
Se lei lo vorrà…

Ascoltando “A Natural Disaster” degli Anatema.
RACCONTAMI SULLE NOTE DI…