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Rush beyond the lighted stage – Documentario
28 SetBLACK WIDOW LIVE
3 MarUna delle mie band preferite degli anni settanta. Splendido e diabolico il loro Sacrifice, ma anche l’album di debutto, Black Widow, non è da meno. Recentemente è uscito il DVD Demons Of The Night Gather To See Black Widow Live, dal quale è estratto questo video (Come to the Sabbath). Il fotage rappresenta una performance del 1970 per la televisione tedesca.
Sembrerebbe che a distanza di 40 anni il sassofonista flautista della band, Clive Jones, abbia intenzione di pubblicare un nuovo disco insieme al cantante della formazione originale Kay Garret più alcune interessanti sorprese. Ci sarebbe già il titolo, Sleeping With Demons, e dovrebbe uscire quest’anno.
LINGALAD VS FIABA
9 NovDue gruppi nostrani di pura musica fantasy, ai quali va tutta la mia simpatia. Più leggeri i Lingalad, con testi romantici ispirati al Signore degli Anelli, più metallici invece i Fiaba. Personalmente preferisco i secondi perchè sono effettivamente unici nel loro genere, anche se forse i Lingalad sono più piacevoli da ascoltare.
LINGALAD – BREVE BIOGRAFIA
Una storia curiosa e unica quella dei Lingalad: gruppo italiano indipendente che suona in giro per il mondo (New York, Toronto, Bruxelles, Amsterdam…) ma ancora poco conosciuto in Italia alle masse.
Invitati in Canada a suonare alla prima mondiale del film “Il Signore degli Anelli” di Peter Jackson, hanno parlato di loro Il Corriere della Sera, La Repubblica, Il Giorno, Panorama, La Voce, Tg1, Tg3, Rai International, Sky Planet, ecc. Per leggere le recensioni: http://www.lingalad.it.
Il gruppo ha realizzato quattro cd:
1) Voci dalla Terra di Mezzo (dedicato al Signore degli Anelli);
2) Il Canto degli Alberi (strumentale);
3) Lingalad in concerto (registrato nella Chiesa Vecchia di Predore);
4)Lo Spirito delle Foglie (nel quale i Lingalad hanno messo in musica le riflessioni di alcuni elementi naturali)
Inoltre hanno all’attivo un dvd dal titolo I Sentieri di Lingalad (1h e 30m).
I Lingalad sono ben rappresentati anche on line, dove più di 300 siti italiani e stranieri propongono notizie, interviste, curiosità e recensioni del gruppo in oltre quindici lingue diverse.
Degna di nota la lettera di complimenti ricevuta da Priscilla Tolkien, figlia del Professore di Oxford.
Nel 2006 il loro album Il Canto degli Alberi si è classificato al secondo posto al concorso nazionale promosso dalla TOAST RECORDS per il M.E.I. di Faenza. Il cantante del gruppo, Giuseppe Festa, ha pubblicato un romanzo dal titolo I Boschi della Luna per la Larcher Editore. E’ in uscita nelle librerie il libro-biografia edito da Bastogi La musica dei Lingalad – da Tolkien ai Segreti della Natura.
I FIABA nascono nel ’91 in Siracusa ad opera di Bruno Rubino, batterista della band e autore dei brani, che riunisce sotto questo nome alcuni musicisti conosciuti in passato e come lui alla ricerca di un nuovo sound.
Notati subito dalla stampa specializzata i FIABA ricevono offerte da diverse etichette fra le quali la tedesca W.M.M.S. e la svizzera WHITCHHUNT, firmando nel ’93 per la Mellow. È la volta di “XII L’ appiccato” (maggio ‘94), il primo CD con il quale si affermano come una delle bands più interessanti del panorama rock attuale. Nel ’96 firmano un nuovo contratto con la Pick-up records, con la quale realizzano il loro secondo album: “Il cappello ha tre punte”. Seguirà il brano “La gemma nel pozzo” contenuto nella compilation “Il suono sotto la cenere” dedicata alle nuove realtà musicali italiane per la Ricordi Mediastore. Nel settembre del 2001 esce il loro terzo disco, un concept album dal titolo “Lo sgabello del rospo”(Lizard-Audioglobe), Nel 2002 il regista francese Marc Faye realizza un documentario su di loro seguendoli on stage per alcuni mesi. Durante lo stesso anno i FIABA firmano un nuovo contratto con la PCFILM di Pierluigi Cavarra, con la quale realizzano il loro primo DVD “I sogni di Marzia” videoclip della suite omonima contenuta nel loro primo album e divenuta negli anni un vero e proprio brano di culto nel repertorio del gruppo. Questo sodalizio artistico porterà alla realizzazione del videoclip “Scerrinath il fiore delle bugie”(2004) ed al loro primo doppio (CD+DVD), intitolato “I racconti del giullare cantore”(2005), contenente il videoclip dell’opening track “Angelica e il folletto del salice”.
Non è possibile etichettare il sound dei FIABA, unici nel loro genere; infatti, pur proponendo brani in lingua italiana, non sono stilisticamente accostabili a nessun’altra formazione presente attualmente nel nostro paese.
CAMMINO DA SOLO
9 OttBugiarda è la notte quando è pregna del solito via vai, e delle risoluzioni più spontanee, scappatoie da ingenuo. Camminare diventa un movimento a tempo, sulle note di un sax o di una chitarra, e il fuoco scorre dentro arterie sature di veleno. L’amicizia, l’amore, il passato, e le ragioni di tutte quelle promesse gridate al vento. Uomini, donne, abbracci, baci, notti di fuoco sotto il disco argentato, col bicchiere in mano e la risata facile. Dove sono adesso? Dove?
Ma continuo a camminare perché indietro non si torna mai, non è permesso. È una strada a senso unico, un tunnel oscuro con la promessa di una luce in uscita, una falsa promessa, una dannatissima presa per il culo!!
Il tempo lo batto con le scarpe che schiacciano il duro asfalto, umido dell’ultima pioggia d’umori. Un pianto per il cielo e per il cuore, per tutti quelli che sono rimasti indietro, sulla stronza strada della vita.
Cammino da solo, si, e continuo a chiedermi perché? Potevamo camminare insieme… non sarebbe stato meglio per tutti? No? Chi si è fermato per un caffè, chi per un boccone, chi perché’ non gli andava più di camminare… chi ha preso un taxi, un bus, chi invece è ancora ad aspettare imperterrito alla fermata di un tram che non arriverà mai.
Ecco, il tempo sta rallentando. Tutto torna come dovrebbe essere. Il blues ottunde il dolore. Andiamo avanti, che è una bella nottata. Le luci dei lampioni, quelle dei neon dei bar di periferia, le auto che sfrecciano ad intermittenza, una sirena lontana, e lei nel cielo, la solita luna, puttana come sempre.
Camino solo, e mi va bene così. Anzi, non potrei chiedere di meglio.
No, proprio non potrei.
Sulle note di Never Walk Alone di Steve Lukather & Los Lobotomys
Leggi e ascolta gli altri “Raccontami sulle note di…“
INTERVISTA A PHIL COLLINS
28 GiuIn occasione dell’uscita a settembre del suo nuovo disco, Phil Collins concede un’intervista al pubblico italiano del Corriere. L’ho sempre considerato un grande musicista, ma devo ammettere che non mi ha mai convinto come uomo e questi miei dubbi rivengono confermati da questa moscia intervista. Tecnicamente forse più dotato di Peter Gabriel, Collins ha sempre fatto delle scelte di convenienza. La sua carriera solista è stata tutta in ascesa, ma solo dal punto di vista commerciale. A differenza dell’altro leader dei Genesis, che ha rischiato la bancarotta per portare avanti Womad, progetto che ha fatto convergere musicisti da tutto il mondo, Phil Collins ha sempre puntato sul sicuro. Ciononostante è davvero difficile volergli male, specialmente per un fan dei Genesis sfegatato come il sottoscritto.
COMBO, IL DISCO PER L’ESTATE
20 GiuIncomincia ufficialmente l’estate e allora mi va di consigliare un disco leggero leggero, fresco come un immersione di piedi dal ciglio del patino e gustoso come una panzanella con le cipolle di tropea. Combo di Giuliano Palma & The Bluebeaters uscì ufficialmente l’anno scorso ma è stato da poco riedito con l’aggiunta di alcuni brani tra i quali Nuvole Rosa (il video potete vederlo qui). Ho sempre amato Giuliano Palma fin dai tempi di Long Playing e della sua Messico e Nuvole. Melodie da spiaggia, ben cantate e ben suonate, l’ascolto ideale in cui immergersi sotto l’ombrellone.
TRACKLIST
Per una lira
Sunny
Dentro tutti i miei sogni
She’s not there
Il cuore è uno zingaro
Quanti ricordi
From Russia with love
Un grande sole
Lonely Summer nights
L’appuntamento
Love potion #9
Solo te, solo me, solo noi
Semplice
I don’t mind
Combo
A Transylvanian lullaby
I’ll come back to you
1-2-3
You are the one to blame
Nuvole Rosa
FELONA E SORONA LIVE ’97
27 MarUn album colto, geniale, fondamentale per ogni progger. Le Orme al progfest di Los Angeles 1997.