Il progetto “The Colony of Slippermen” nasce ufficialmente nell’estate 2006. Nell’etere dovrebbe ancora essere presente quel lontano tentativo di episodio web legato alla musica. Lo slancio iniziale fu subito frenato dalla mancanza di tempo necessaria per portare avanti il progetto stesso, ma é rimasta comunque l’intenzione che é diventata adesso realtá.
Ho sempre scritto di musica, ma alla mia maniera. Non sono un amante delle recensioni, perché da lettore sono rimasto spesso turbato quelle volte in cui un critico musicale affondava un disco da me amato. Anche se all’epoca pre-internet non era facile riconoscere un buon disco da uno meno buono, e le recensioni delle testate giornalistiche musicali erano l’unico aiuto al quale poter fare affidamento, spesso il prezzo da pagare era che una rivista di un certo spessore bocciasse un episodio meritevole di una critica differente. Questa sensazione di ingiustizia mi é rimasta addosso, anche se oggi basta andare sulla pagina di my-space della band per rendersi conto della qualitá del loro prodotto.
Di conseguenza in questo sito non troverete solo recensioni, e quelle che ci sono sono tutte positive, ma anche riflessioni, biografie e descrizioni di concerti. Mi preme soffermarmi sul discorso “riflessioni”. In realtá si tratta perlopiú di esperienze musicali narrative. E’ un esercizio che ho sempre fatto e alcuni degli esempi qui riportati risalgono a diversi anni fa (segno che Colony Of Slippermen era giá in cantiere). La musica fa nascere delle immagini e, se ci si lascia guidare dalla penna, é possibile descrivere quelle strane sensazioni dal profumo onirico che viaggiano a cavallo della melodia.
Nel sito vi sono anche link per accedere a gallerie fotografiche e video di mia fabbriacazione. Ho raccolto tutti i consigli di ascolto dei mie precedenti e paralleli blog, mettendo insieme in compendium del materiale legato alla musica. La speranza é di trovare finalmente il tempo, per altro limitato dalle altre attivitá in rete, di portare avanti anche questo ennesimo progetto.
Non si parla di solo prog, il genere che amo particolarmente, e il riferimento col bellissimo album dei Genesis “The Lamb Lies Down On Broadway” (il nome del sito é ispirato da una canzone di questo disco) non é casuale. Amato ed incompreso da critica e fan, l’ultimo album della band con Peter Gabriel é una sorta di cavalcavia tra il genere ristagnante del symfo-prog e le mille possibili esplorazioni alle quali il genere puó aprirsi.
E aprirsi ad altri generi é anche l’intenzione di questa Colonia degli Amorfi.
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