L’ultimo decennio di questa personale classifica (a dire il vero le classifiche non sono il mio forte e non mi piacciono neppure, ma ho voluto lo stesso provarci) é forse quello piú difficile da valutare, per due motivi ben precisi. Primo perché il prog, dopo i belli episodi underground degli anni ’90, ha cominciato a fare capolino nelle charts. La crisi del disco infatti ha premiato la qualitá e rallentato le vendite dei grandi nomi. In questo modo il prog é rinato anche per il grande pubblico, e di conseguenza si sono avute negli ultimi dieci anni moltissime produzioni di qualitá (anche se forse si é risentita una carenza di creativitá). Secondo perché i miei gusti sono cambiati e ho allargato i miei ascolti, scostando l’occhio critico dal genere.
Comunque questi qui sotto sono a mio avviso gli album piú importanti degli ultimi dieci anni, estratti anno per anno.
1999: Stupid Dream – Porcupine Tree
2000: SMPTe – Transatlantic
2001: Lateralus – Tool
2002: Six degrees of inner turbulence – Dream Theater
2003: The Power to Believe – King Crimson
2004: Be – Pain of Salvation
2005: Ghost Reveries – Opeth
2006: Amputechture – The Mars Volta
2007: Act II: The Meaning Of, And All Things Regarding Ms. Leading – The Dear Hunter
2008: The Bedlam in Goliath – The Mars Volta
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Ciao!
Ti seguo da parecchio, nonostante non abbia mai commentato. Complimenti per il blog e per la cultura musicale che dimostri… fa piacere ogni tanto trovare qualcuno che ascolta Musica anzichè musica.
Sono anche abbastanza d’accordo con le tue classifiche. Giusto qualche differenza riguardo ai Mars Volta (pur essendo geniali e mostruosamente “polivalenti” nel loro genere non riesco a reggerli a lungo) e ai Porcupine (Stupid Dream è favoloso, ma per un pelo faccio vincere In Absentia).
Ci sono anche i Transatlantic e i Dear Hunter, ottimi gruppi. Per i Tool mi trovi un po’ più scettico perchè li trovo ripetitivi e monotonali. Perfetti i Pain Of Salvation, meravigliosi gli Opeth. Però non ho visto in classifica gli Spock’s Beard, i Magellan o gli Ozric Tentacles. Peccato, perchè anche loro hanno sfornato degli album che anche se magari non hanno raggiunto il successo dei loro colleghi, valgono sicuramente tantissimo 🙂
Ma tanto è una classifica relativa, mi importa poco.
Aspetto Whirlwind con la bava alla bocca, curioso di vedere cosa sono riusciti a tirar fuori dal cilindro Stolt, Trewavas e compagnia bella.
Ancora complimenti e alla prossima recensione!
Ti ringrazio tantissimo del feedback.
La classifica in effetti non é proprio il massimo perché lascia fuori tanti bei dischi, ma il senso era quello di metterne uno sul podio per ogni anno. Non é stato facile decidere in molti casi, e mi dispiace che Spock’s Beard e Magellan (piú che latro Age of Impact, il progetto degli Explores Club di Gardner) siano rimasti fuori.
Anch’io aspetto con impazienza questo nuovo dei Transatlantic. Poi ci sará da mettere sul podio quello di quest’anno, e per adesso sono tra i Riverside e nuovamente i Mars Volta. Si, lo so, sono fissato:))))
Ciao e grazie di nuovo!
Lo so, decidere chi vale più di chi alla fine non è facile, e prescinde sempre dai gusti. In ogni caso i gruppi che hai scelto sono tutti composti da grandissimi Musicisti, e questo mi basta. Ottimi Riverside!
E’ vero, anche Age Of Impact è un cd molto interessante. Peccato che a parte quello e Raising The Mammoth gli Explorers non abbiano sfornato nient’altro. Perlomeno che io sappia. Cazzo, anche i Fates Warning sono fermi dal 2004… fate qualcosa vi pregoooo!!! ç__ç
Maroc
Direi che mi trovo abbastanza d’accordo con la classifica (farei giusto qualceh piccola variazione), ma è giusto che sia personale. Ah, ti faccio anche io i complimenti per la tua cultura musicale. 🙂